sabato 22 gennaio 2011

La consulenza: un lavoro di squadra

Quando in azienda sorge la necessità di affidarsi ad un professionista esterno, è perché si individua un problema e si ritiene di non possedere, all’interno dell’Organizzazione, le competenze necessarie ad una risoluzione positiva dello stesso.
Vi è però un aspetto che spesse volte viene trascurato, e che può determinare finanche la buona riuscita della consulenza: si tratta della necessità di fare in modo che l’attività del professionista si affianchi all’attività della Direzione. Questo naturalmente non per soddisfare eventuali velleità dirigenziali del consulente, ma per creare le condizioni necessarie ad una soddisfacente comprensione dei meccanismi che regolano l’impresa, al fine di portare a decisioni condivise, frutto di valutazioni comuni, mai asettiche.
L’intervento di un consulente di marketing non può essere avulso dal contesto organizzativo, non può prescindere dalla conoscenza  delle caratteristiche proprie dell’impresa, che per definizione non possono essere equiparate a quelle specifiche di alcuna altra Organizzazione.
Gli imprenditori che sperano di ottenere effetti positivi sul medio-lungo periodo attraverso la professionalità di esperti taumaturghi, sono come pazienti che pur di superare il dolore accettano qualsiasi cura, non capendo che per eliminare il sintomo, è necessario scoprirne l’origine, studiando nel profondo l’organismo intero.

1 commento:

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